Scrivere fa bene

i motivi per cui è utile al benessere e alla crescita personale

C’è chi scrive soltanto per il gusto di farlo. Perché ha capito che vuol dire sentirsi meglio, avere una relazione migliore con se stessi e con gli altri. Che scrivere significa riservare un po’ di tempo per dedicarlo solo per se stessi, ritagliarsi un tempo e annotare, narrare, Perché vuole dare un senso al proprio percorso, lasciare una traccia, più per se stesso che per gli altri.
Perché crede di vivere un’esperienza unica e vuole raccontarla.

C’è anche chi lo fa soltanto per il gusto di farlo. Perché ha capito che scrivere vuol dire sentirsi meglio, avere una relazione migliore con se stessi e con gli altri.

Che scrivere faccia bene alla psiche è provato da diversi studi e dall’esperienza degli psicologi.  
Flavio Cannistrà, psicologo e psicoterapeuta esperto in Terapie Brevi, secondo cui la scrittura porta almeno tre benefici.

Il primo è migliorare la crescita personale: aiuta a riorganizzare le idee quando si affronta un problema, a renderci conto meglio di certi contenuti emotivi. “I pensieri sono gassosi, non lineari, le parole sono liquide, la scrittura è solida“, spiega Cannistrà, “Scrivere permette di rendere in modo più chiaro pensieri più vaghi e meno definiti”.

A volte i problemi nascono dal fatto che non abbiamo parole per esprimerli.
Scriverli ti dà il tempo e il modo di trovare le parole per farlo“, afferma Cannistrà, “E dare un altro significato alle cose permette di percepirle in modo diverso e quindi di agire in modo diverso”. Infine, scrivere è uno strumento per rendersi conto di come stiamo ma anche di cambiare quello che crediamo e che sentiamo.

Scrivere in questo caso rappresenta un momento intimo, personale, per farlo, meglio lasciare da parte il computer. “Usare penna e carta implica dei processi cognitivi diversi dallo scrivere con la tastiera“.
Meglio portarsi dietro un taccuino, matite, colori e tutto quello che può supportare la narrazione.

Scrivere può aiutare a liberare la mente da pensieri oppressivi, a imparare a regolare meglio le emozioni, ad aumentare il tono dell’umore, a ridurre somatizzazioni, stress e a migliorare l’autostima aprendo una porta verso se stessi.

Scrivere per se stessi attiva i collegamenti, mette in moto le assonanze, traccia percorsi in terre inesplorate