Joseph Cornell nasce a Nyack, New York (USA), il 24 dicembre 1903. Dal 1917 al 1921 frequenta la Phillips Academy di Andover, nel Massachusetts. Nel decennio seguente lavora come venditore di articoli di lana; è un appassionato collezionista di oggetti curiosi, e si interessa al balletto, alla letteratura, all’opera.
Instancabile cacciatore di immagini, Joseph Cornell potrebbe essere definito non un pittore, ma più simile ad uno scultore. Allontanandoci dalla definizione classica di scultore che prevede il modellare un materiale grezzo per trarne una forma, possiamo pensare a Cornell come un assemblatore, termine mutuato dal francese assemblage.

Raccoglie per le vie di New York oggetti d’ogni tipo (scarti d’immondizia, biglietti dei tram, scontrini, ritagli di immagini da riviste, cinturini d’orologi, pezzi di legno o vetro, rami, foglie, bottiglie, ecc…) per poi assemblarli in scatole di legno poste in verticale, rigorosamente fai da te, coperte da un vetro frontale.
Il risultato finale è quello di un piccolo mondo privato, personalissimo, nato da una “caccia” nello spazio pubblico. E quando pubblico e privato si mescolano, a mio parere, nascono dei lavori interessantissimi.

Nel 1932 espone le prime composizioni di oggetti eterogenei nella mostra “Surréalisme” alla Julien Levy Gallery. Dal 1934 al 1940 lavora come disegnatore di tessuti nello studio Traphagen, a New York. In questo periodo conosce e apprezza i ready made di Marcel Duchamp e le costruzioni di scatole di Kurt Schwitters. Nel 1936 partecipa all’esposizione “Fantastic Art, Dada, Surrealism” al Museum of Modern Art di New York.
Nel 1932 e nel 1939 tiene le sue prime personali alla Julien Levy Gallery, nelle quali espone numerosi oggetti disparati, molti dei quali sono collocati in scatole. Negli anni quaranta e cinquanta, oltre a varie serie di scatole, Cornell crea le Uccelliere, gli Osservatori, le scatole Medici e quelle dedicate a personaggi del teatro e del cinema.
A partire dai primi anni sessanta decide di non creare più scatole nuove ma di ricostruire quelle vecchie, oltre a realizzare molti collage. Nel 1967 il Pasadena Art Museum e il Museo Solomon R. Guggenheim di New York gli dedicano due ampie retrospettive; nel 1971 il Metropolitan Museum of Art di New York organizza una mostra dei suoi collage. Cornell muore nella sua casa a Flushing, New York, il 29 dicembre 1972.




