La storia dei taccuini viene da lontano e va intesa in senso ampio: un taccuino è un dono prezioso per annotare, fermare, narrare, documentare…
Un esempio su tutti...Bruce Chetwin

“Perdere il passaporto era l’ultima delle mie preoccupazioni, perdere un taccuino era una catastrofe”, scriveva Bruce Chatwin ne Le vie dei canti a proposito dei moleskine, i quaderni con la copertina nera – la parola indica appunto un tipo di finta pelle cerata – sui quali annotava i suoi viaggi per il mondo.
Lo scrittore inglese, scomparso nel 1989, li acquistava presso una piccola cartoleria parigina in Rue de l’Ancienne Comédie e li preparava per raccogliere i suoi appunti di viaggio sempre secondo lo stesso rituale: numerava le pagine e scriveva all’interno il suo nome e almeno due indirizzi nel mondo, con la promessa di una ricompensa per la restituzione in caso di smarrimento. Suggerì il sistema anche all’amico Luis Sepùlveda e gli regalo un moleskine per un viaggio in Patagonia.
“Le vrai moleskine n’est plus“, questo il lapidario annuncio della cartolaia quando nel 1986 chiuse i battenti l’ultima manifattura artigianale a Tours. Chatwin, in procinto di partire alla volta dell’Australia per raccogliere materiale sul nomadismo, acquistò tutti i taccuini rimanenti, che però non furono sufficienti.
Taccuini moderni…

ALLE VOLTE SERVE UNA GUIDA PER ANNOTARE…ESEMPIO DI TACCUINO FATTO IN CASA…
Un esempio “home made” di realizzazione di taccuino per tenere traccia di quanto di è esplorato, scoperto, appreso. Una proposta per un lavoro sistematico di documentazione e narrazione. Un diario del naturalista o un dell’esploratore del territorio.
La finalità è data dal dare importanza ad ogni piccola cosa.
Il taccuino va strutturato in base alle nostre esigenze: immagini, testi, raccolte incollate…
IL TACCUINO PUO’ ESSERE USATO A SCUOLA E ANCHE IN FAMIGLIA
Riusciamo così a stimolare le famiglie alle uscite più attente e consapevoli sul territorio.
I taccuini possono contenere docu-narrazioni naturalistiche, ma anche legate a paesi, piazze, chiese, musei…
Ecco immagini di un taccuino fatto in casa e utilizzato per documentare
COPERTINA, PROTETTA DA FOGLIO PLASTICATO, DEDICA E PERSONALIZZAZIONE
PAGINE INTERNE
Nella sostanza…ognuno fa come meglio crede.
L’importante è accompagnare i bambini e ragazzi nelle loro esplorazioni, aiutarli ad essere organizzati dando loro strumenti e offrendo opportunità. E poi…lasciandoli il più possibile libri di esplorare, sperimentare, scoprire, collegare, cooperare, condividere!
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Buona Outrdoor Education a tutti!